Premessa
Il primo passo da fare per accedere ad una migliore conoscenza, anche di se stessi,
è quella di essere aperti ad ascoltare, a valutare, a confrontare
e a collegare quanto si conosce con quanto si viene a conoscenza. Ogni verità
è parziale, anche quando apparentemente sembra essere assoluta, scientifica e
ripetibile. Questo concetto può sembrare esso stesso assoluto, ma non lo è,
dipende dal contesto in cui si trova. Per ogni singola verità parziale diverse
persone possono convenire che è giusta, ma non sarà mai assoluta e valida
per tutti.
Senza questa apertura non sarà possibile andare oltre i propri limiti, siano
essi strutturali, razionali, emotivi o anche solamente fisici.
Saper mettere in discussione le proprie idee è una grande capacità e va
costruita nel corso della propria vita, comprendendo a fondo il contesto
di ogni singolo concetto di cui si viene a conoscenza. Per questo motivo è bene
sempre contestualizzare ciò che ascoltiamo, approfondendo la conoscenza di chi
abbiamo di fronte.
Il secondo passo sarà quello di acquisire una
migliore sensibilità e percezione di ciò che i sensi
trasmettono alla nostra mente. Per farlo in modo corretto -o diciamo pure migliore-,
dobbiamo comprendere i limiti della nostra mente, le sue abitudini, la sua storia, la
sua ingordigia di potere e l'arroganza che si cela dietro le nostre mille facce e scuse
quotidiane. Senza accorgerci siamo violenti con il prossimo, attraverso le nostre scelte,
le nostre parole, i nostri sguardi, i nostri pensieri. Riconoscere questa intrinseca
violenza è parte del percorso di conoscenza di sé.
Sarà chiaro che nessuno potrà fare questo lavoro
interiore per noi, nessun maestro e nessuna tecnica potrà aiutarci o
facilitarci in questa ricerca, in quanto sarà la vita stessa ad insegnarci
ciò che è più utile. Passo dopo passo saremo portati a darci
una personale risposta ad una domanda fondamentale: "Stiamo sopravvivendo o stiamo
vivendo?". Perché sarà questa risposta a farci comprendere che essere
spirituali non significa diventare qualcosa, avere una salute perfetta, avere energie
o conoscenze misteriose, ma solo avere una visione diversa e più ampia del
mondo in cui viviamo.
Vi offro un consiglio: se non riuscite a capire il senso di quanto è qui scritto o lo trovate contraddittorio o temete di fraintendere, prendete queste poche righe come una semplice favola per adulti e lasciate al tempo la sua maturazione. Oppure, meglio, lasciate questo sito per tornare sul motore di Google. Ciò che la vita mi ha insegnato in questi anni è che quando siamo pronti la risposta sboccerà naturalmente dal nostro interiore. Basta avere pazienza, attenzione e ascolto.>Ora, riassumiamo i quattro punti: